lunedì 28 febbraio 2011

Fernanda Gattinoni. Moda e stelle ai tempi della Hollywood sul Tevere

Il 29 gennaio 2011, nel calendario di AltaRoma, è stata inaugurata la mostra "Fernanda Gattinoni. Moda e stelle ai tempi della Hollywood sul Tevere", e Noi di certo non potevamo mancare al vernissage!

"Il vero segreto dell'eleganza è la sobrietà, proprio per questo che [i miei abiti] rimangono sempre attuali nel tempo". Questa era la filosofia di Fernanda Gattinoni, una delle stiliste più amate della Hollywood sul Tevere, e così è stato; l'esposizione è stata ben strutturata ed ogni abito sembrava proprio appena uscito dall'ultima collezione, tutto così attuale, tutto così magico.

Allestita fino al 10 marzo al Museo Boncompagni Ludovisi di Roma, la mostra è dedicata alla maison romana, che nel 2014 compirà settant'anni, e a cinque icone del cinema: Anna Magnani, Ingrid Bergman, Audrey Hepburn, Lana Turner e Kim Novak.

Sofia Gnoli, curatrice della mostra, ha riscosso molti complimenti dai molti ospiti al Vernissage.

Ecco un altro esempio in cui la moda va oltre e diventa Arte.
































Questi vestiti sono esposti nella sala, detta del ballo, dedicata ad Audrey Hepburn e ai costumi realizzati per il ruolo di Natasha nel kolossal Guerra e pace (1956) di King Vidor, per cui Fernanda ricevette la nomination all'Oscar. Abiti in stile impero da cui nacque la linea "Natascia" (autunno-inverno 1955-56). Da allora la diva di Hollywood, pur non abbandonando Givenchy, rimase un'assidua cliente di Gattinoni, ma tra le due si instaurò solo un rapporto confidenziale, non d'amicizia, "era troppo perfettina, e a me i perfettini non piacciono ", aveva confessato Fernanda. "La Hepburn [comunque] qualsiasi abito indossasse diventava essenziale e luminoso come un gioiello". 


Abito in seta azzurra con ricamami in cristalli utilizzato da Ingrid Bergman, per Fiore di Cactus di Gene Saks (1969). Fu una copertina di Vogue del 1951 con l'attrice vestita Gattinoni a lanciare il marchio italiano negli States, da allora la Bergman divenne una delle frequentatrici più assidue dell'atelier. Grazie a Roberto Rossellini che Fernanda conobbe la Bergman, da allora "diventammo grandi amiche", ha dichiarato Fernanda, insieme a Roberto "furono spesso miei ospiti a Sabaudia".




 Arisa e altri Vip al Vernissage.


Infine lasciano il segno anche le creazioni per Lana Turner, "la diva più irrequieta di Hollywood", così la descrivevano, e per Kim Novak, che con un abito di raso di seta nera dalla linea a sirena aveva partecipato alla prima nazionale del film "Picnic" (1956) di Joshua Logan.






Anna Magnani amava il nero, e una micro-collezione di petites robes noire raccolta in una sala del museo dichiara la passione della nostra diva per gli abiti semplici in seta nera con scollo a V.

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